venerdì 18 maggio 2007

Ricordo tragicomico

In seconda elementare c'era nella nostra classe un bambino che si chiamava Marco Contadin e io, manco a dirlo, mi ero presa una cotta allucinante per lui. Un giorno, mentre eravamo in fila davanti all'uscita di sicurezza (?!?!) per andare ai giardinetti subito dopo pranzo, lui comincia a parlarmi e insomma il succo del discorso era che io gli piacevo. Imbarazzi vari e chi più ne ha più ne metta. Nel frattempo, Silvia Farese continuava a chiamarmi perché doveva dirmi una cosa "troppo divertente" e io "dai, aspetta un attimo, non vedi che sto parlando?". Ma lei era insistente e allora io, forse anche per alleviare un po' l'imbarazzo, mi rivolgo verso Silvia che mi racconta questa cosa troppo divertente che ho completamente dimenticato. Però doveva essere davvero divertente, perché quando mi giro di nuovo verso Marco Contadin sto ridendo, e dico: dicevamo? E lui: "ma niente, quindi insomma, la settimana prossima mio padre verrà trasferito in KUWAIT e noi lo seguiamo". Vetri che si rompono... Ehm... Dove? In Kuwait? (ne avevo un'idea non tanto chiara).
Fine della storia di Marco Contadin.

5 commenti:

mapomo ha detto...

A questo punto ho provato a digitare su google "Marco Contadin" per vedere che fine avesse fatto, ma niente...

alice ha detto...

L'ho fatto anche io...
E' un po' triste sapere che non si avranno mai più contatti con una persona... Ma forse un giorno, chissà...

Riki ha detto...

Quando è caduto il muro noi ci siamo trasferiti nella Germania Ovest. Ero in quarta elementare. C'era quel ragazzo di nome david wurl che mi aiutava sempre a vincere a dama (quel gioco con le pietre piatte, si chiama anche così qua?). A me piaceva un casino. Aveva i capelli scuri e ci siamo anche scambiati i fumetti di He-Man. Mai più visto.....

letizia ha detto...

marco contadin avevaun neo su un labbro...questo dettaglio può servire?

alice ha detto...

Questo dettaglio è di fondamentale importanza... Chissà che fine ha fatto...