domenica 22 febbraio 2009

100 panorami del Giappone

Il quotidiano Yomiuri sta facendo una classifica dei 100 panorami del Giappone che meglio interpretano la nostra nuova era. Votate, votate!

Qui.

venerdì 20 febbraio 2009

Ika meshi ☆ イカ飯


Come chiunque può facilmente immaginare, negli ultimi mesi non ho avuto molto tempo per dedicarmi alla cucina, tra Yui che mi assorbe piacevolmente tutta la giornata, il lavoro che lo fa un po' meno piacevolmente, le varie faccende e il resto. Cionondimeno, cucino tutti i giorni pranzo e cena, solo che non sperimento molto, o per lo meno non cose degne di finire sul blog.
Invece ieri ho fatto ika meshi, ovvero i calamari ripieni di riso. Si tratta di un piatto tipico dello Hokkaido, l'isola maggiore più a nord del Giappone (io e Shinji ci siamo anche stati ma non l'abbiamo mangiato, purtroppo. In compenso ci siamo rimpinzati di altre cose sopraffine). Dentro il calamaro si mette del riso con varie cose a piacere (tipo takikomi gohan, in teoria, ma io non avevo voglia e ho messo solo carote e costine), poi si chiude con uno stuzzicadenti e si fa cuocere con i soliti brodo di pesce, salsa di soia e sake. Deve cuocere un bel po', perché come ormai tutti sanno i calamari e i loro parenti o cuociono pochissimo oppure tantissimo, tutte le cotture intermedie li fanno diventare duri.
E come al solito, buon appetito!!

PS: mi accorgo solo ora di non aver mai parlato del takikomi gohan, urge ampia spiegazione!

domenica 8 febbraio 2009

Non posso fare a meno

In questi giorni non posso fare a meno di pensare a tutto quello che sta succedendo a Eluana e alla sua famiglia. Sembra di stare ai confini della realtà. Il mio pensiero va a suo papà, gli auguro davvero che la sua battaglia possa finalmente finire.

domenica 1 febbraio 2009

Oyakodon ☆ 親子丼


Mi sono accorta di non aver mai raccontato qui su Acqua di limone dell'oyakon, che è uno dei primi piatti che imparai a cucinare della cucina giapponese, anche se ora uso una ricetta nuova e migliorata.
Si chiama "oya (genitore) - ko (figlio)" perché è a base di pollo e uova. Io questa cosa l'ho sempre trovata un po' triste, ma tant'è...
E' un piatto semplicissimo: si fa stufare della coscia di pollo a tocchetti con un brodo a base dei soliti noti (salsa di soia, sake e zucchero), poi si aggiunge anche una cipolla tagliata a strisce per il lungo. Quando è cotto, si aggiunge dell'uovo sbattuto e si copre la pentola. Un attimo ed è pronto. Bisogna però fare attenzione a non far cuocere troppo l'uovo, altrimenti diventerà una frittata: deve rimanere mezzo crudo.
Infine, essendo un donburi, si adagia il tutto su una ciotola di riso, senza dimenticare la salsina rimasta, e buon appetito!