mercoledì 29 ottobre 2008

Bunbunìn

Vi avverto, questo è un titolo ingannevole. Già penserete che si tratti di qualche strana cosa giapponese. E invece, per una volta, è piemontese. Dicesi bunbunìn quella pastina a pallini piccoli piccoli che si mette nella minestrina dei bimbi. Tutto questo per raccontare un ricordo.
Tanti e tanti anni fa ero a casa dei nonni, che abitavano ancora al terzo piano, e il sole filtrava dalla finestra. Come in tutte le case dei nonni che si rispettino, e in particolare nelle stanze poco usate come era quella in cui mi trovavo, guardando la luce di traverso, si vedeva la polvere in sospensione. Tanti piccoli pallini di polvere che svolazzavano per l'aere. Allora io mi misi a urlare: "Nonna, nonna! Guarda! Ci sono i bunbunìn che volano!!"
Mia nonna accorse pensando forse di non aver sentito bene, poi alzai lo sguardo e la vidi sulla porta, giustamente perplessa.
Prime sperimentazioni linguistiche.

domenica 26 ottobre 2008

Nessuna nuova buona nuova

Esatto. Non ho niente da scrivere, o forse troppo. Le mie giornate si dileguano veloci come fumini, tra pannolini, poppate, ciucci, tentativi di interazione, brevi passeggiate. E sono già passate tre settimane...
Quando avrò di nuovo qualcosa da scrivere sul blog? Urge una nuova ricetta, e non guasterebbe un po' di tempo per prepararla, magari.

lunedì 13 ottobre 2008

Ma quanto è carina...

...la nuova pubblicità di Sky?

giovedì 9 ottobre 2008

YUI ☆ 結伊


E così, eccoci qua. Io e Shinji ora non siamo più soli. Adesso c'è anche Yui.
E' nata venerdì 3 ottobre alle 18:28, una vitellina di 3750 gr per 55 cm di lunghezza. Ancora non mi capacito di come sia possibile che fosse dentro di me, e soprattutto di come abbia fatto a uscire.
Ma di sicuro ci è venuta bene.
Il parto è stato lungo ma bello, abbiamo avuto la fortuna di trovare un'ostetrica davvero unica, Patrizia, che ricorderò sempre per la sua umanità e professionalità, e tante altre cose. E' stato un parto intimo, senza interferenze, molto vissuto ma solo da noi. Esperienza fortissima e indimenticabile.
E ora Yui è qui con noi, cerchiamo di capire cosa cerca di dirci, cerchiamo di capire nei suoi occhi e nelle sue espressioni le sue esigenze, il suo linguaggio. Per ora la routine è: tetta, nanna, era una finta, tetta, papà, nanna.
E' talmente bella...