E' incredibile come quelli che lavorano alla programmazione televisiva delle reti in chiaro si mettano d'impegno per produrre serate piene di film (come stasera: ben quattro solo in prima serata, tra cui due capolavori come "Il mucchio selvaggio" e "Eyes Wide Shut") e altre in cui non c'è assolutamente nulla (e lo dice una che non disdegna affatto le serie TV, anzi), ma solo serial italiani (magari sul clero...), giochi, il circo (oddìooooo! uccidetemi!!!) e cose simili. In realtà queste serate sono fondamentali perché mi permettono di guardare i film "gay" che non mi viene voglia di guardare in nessun altro momento... (Non disperare, Alice, ce la farai a vederli tutti...)
Comunque da un po' di tempo capita una cosa strana. Chissà perché, negli ultimi anni la rai programma relativamente spesso "C'era una volta in America", e io non lo guardo mai, un po' perché lo conosco bene, un po' perché è molto lungo e guardarlo in TV, con pubblicità e telegiornali e previsioni del tempo si finisce per fare le ore piccolissime. Però, anche se guardo qualcos'altro, ogni tanto faccio zapping e me ne guardo un pezzettino, il che mi rincuora. Ebbene, ogni volta, essendo il mio zapping casuale, cioè non legato alla pubblicità di altri canali ecc, vedo scene diverse, tranne una, che rivedo sempre.
E' la scena in cui Noodles va nel bar di Moe, ma non la vedo mai tutta, solo le due battute che si scambiano prima di andare a dormire:
Moe: Cosa hai fatto in tutti questi anni?
Noodles: Sono andato a letto presto.
Ecco, secondo me questo è un esempio di una brevitas quasi latina. E sono contenta di beccarla ogni volta. Poi ho visto la sequenza dei bambini che piangono in ospedale, con quell'inquadratura a plongée con l'infermiera che non sa chi consolare... Quasi comica, davvero stupenda. E tante altre che non sto qui a elencare. Rivedere i film è proprio una bella cosa...
Comunque da un po' di tempo capita una cosa strana. Chissà perché, negli ultimi anni la rai programma relativamente spesso "C'era una volta in America", e io non lo guardo mai, un po' perché lo conosco bene, un po' perché è molto lungo e guardarlo in TV, con pubblicità e telegiornali e previsioni del tempo si finisce per fare le ore piccolissime. Però, anche se guardo qualcos'altro, ogni tanto faccio zapping e me ne guardo un pezzettino, il che mi rincuora. Ebbene, ogni volta, essendo il mio zapping casuale, cioè non legato alla pubblicità di altri canali ecc, vedo scene diverse, tranne una, che rivedo sempre.
E' la scena in cui Noodles va nel bar di Moe, ma non la vedo mai tutta, solo le due battute che si scambiano prima di andare a dormire:
Moe: Cosa hai fatto in tutti questi anni?
Noodles: Sono andato a letto presto.
Ecco, secondo me questo è un esempio di una brevitas quasi latina. E sono contenta di beccarla ogni volta. Poi ho visto la sequenza dei bambini che piangono in ospedale, con quell'inquadratura a plongée con l'infermiera che non sa chi consolare... Quasi comica, davvero stupenda. E tante altre che non sto qui a elencare. Rivedere i film è proprio una bella cosa...