domenica 1 febbraio 2009

Oyakodon ☆ 親子丼


Mi sono accorta di non aver mai raccontato qui su Acqua di limone dell'oyakon, che è uno dei primi piatti che imparai a cucinare della cucina giapponese, anche se ora uso una ricetta nuova e migliorata.
Si chiama "oya (genitore) - ko (figlio)" perché è a base di pollo e uova. Io questa cosa l'ho sempre trovata un po' triste, ma tant'è...
E' un piatto semplicissimo: si fa stufare della coscia di pollo a tocchetti con un brodo a base dei soliti noti (salsa di soia, sake e zucchero), poi si aggiunge anche una cipolla tagliata a strisce per il lungo. Quando è cotto, si aggiunge dell'uovo sbattuto e si copre la pentola. Un attimo ed è pronto. Bisogna però fare attenzione a non far cuocere troppo l'uovo, altrimenti diventerà una frittata: deve rimanere mezzo crudo.
Infine, essendo un donburi, si adagia il tutto su una ciotola di riso, senza dimenticare la salsina rimasta, e buon appetito!

2 commenti:

Riki ha detto...

Io uso esclusivamente le cosce di pollo che rimangono tenere. Mauro è diventato uno fan del Oyakodon, non hai idea. Ormai lo so fare bene anch'io. E credo che era uno dei primi piatti che ho provato!! Che ridere!

Com'è "Eagle Eye"?

alice ha detto...

un po' incasinato, però ha ritmo.