martedì 15 maggio 2007

アリーチェ☆の納豆スパ (gli spaghetti al natto di Alice)

Ieri sera ho fatto una cosa che un italiano non dovrebbe mai fare.

Ho fatto gli spaghetti con il natto.

Per i profani che non sanno cos'è il natto, lo spiego in due parole. Dicesi natto una roba fatta di fagioli di soia fermentati, ma fermentati tanto. Dunque. I fagioli di soia vengono immersi in acqua dalle 12 alle 20 ore, poi vengono stufati per sei ore. A questo punto viene aggiunto al tutto un batterio, che in giapponese si chiama "natto kin" e la mistura viene fatta fermentare a 40 gradi per un giorno e una notte. Poi il natto viene raffreddato e messo in frigorifero per una settimana. Ecco, potete immaginare la puzza. La puzza è quello che tiene lontani molti occidentali dal natto. Però, se lo si mangia una volta, secondo me poi non se ne può più fare a meno. Il problema è portarlo alla bocca, perché, come tutti sanno, vicino alla bocca c'è anche il naso, e se senti l'odore prima di metterlo in bocca è finita. Io ci ho messo circa due anni, ma adesso mi piace molto.

E ora passiamo alla domanda da un milione di dollari: perché i giapponesi mangiano il natto? Ma è semplice: perché fa bene. E perché fa bene? Perché essendo fatto si soia è pieno di proteine, ma anche di vitamina K (che nel sangue aiuta i legami con il calcio), inoltre per ragioni che non sto a spiegare perché non sono sicura di aver capito perfettamente, aiuta a prevenire trombosi e cose simili. Boh! Comunque i giapponesi mangiano un sacco di cose schifose perché fanno bene.



Veniamo dunque alla mia opera di alta cucina. Il natto è quello che vedete in cima agli spaghetti. Ancora più sopra, c'è un tuorlo d'uovo. Poi, non contenti, ci abbiamo messo funghi, porro, daikon (rapa giapponese) grattugiata, e nori (alghe secche, quelle del sushi). Insomma, ridendo e scherzando erano buonissimi. E, aggiungo, fanno anche taaanto bene!!!


9 commenti:

mapomo ha detto...

Vitamina K... non mi avrai!

alice ha detto...

dai, la prossima volta che vieni a cena da noi te ne prepariamo una vagonata!

mapomo ha detto...

Ops... credo di aver dimenticato il vostro indirizzo...

alice ha detto...

Vigliacco! Me la pagherai prima o poi!!!!

Anonimo ha detto...

Secondo wikipedia contengono vitamina K:
verdure a foglia verde come spinaci, lattuga, broccoli, cavolo, cavolini di Bruxelles, cime di rapa, ecc... e anche soia, piselli, ceci, the verde, le uova, il fegato di maiale e di manzo.
Ora io mi domando e chiedo, ma perché tra tutte queste uno deve scegliere il natto? Proprio non me lo spiego!!

letizia ha detto...

mi hanno detto che molto simile per colore e odore al natto, c'è anche la crema di ittiolo, che fa tra l'altro molto bene se ti sei, ad esempio, infettato un dito. prova a fare gli spaghetti così la prossima volta.
cmq il piatto alla pugliese che sta sotto al tutto mi piace molto. se la prossima volta ci metti della bottarga, io mangio volentieri-

letizia ha detto...

tra l'altro mi chiedevo...hai eseguito tu tutto il processo di fermentazione della soia?

alice ha detto...

Mauro, perché molte delle cose da te elencate contengono vitamina K1, la soia, in particolare quella fermentata, contiene la vitamina K2 che fa bene ad altre cose.
E poi insomma, non mi fate difendere il natto!! Dove siamo arrivati...

Leti: yum... bottarga... aaah...

alice ha detto...

Leti: No, ovviamente l'ho comprato già fatto, anzi ti dirò di più, surgelato!!