lunedì 14 maggio 2007

Non ce la si fa più

Uno ci mette anche tutta la sua buona volontà, ma dopo un po' è davvero impossibile. Cioè, va oltre l'umana sopportazione. Ovviamente parlo del Family Day. Proverò a fare un ragionamento per me elementare ma evidentemente per un milione (!!) di persone un po' troppo complicato. Dunque. Io sono sposata (o visto che non siamo sposati in chiesa e non abbiamo figli non conta?), io e Shinji siamo una famiglia, una "family". In quanto family, che fastidio ci dovrebbero dare le altre family diverse dalla nostra? Perché dovremmo sentirci minacciati? Una famiglia diversa dalla nostra sminuisce in qualche modo quello che c'è tra di noi? Ovviamente, e solo una persona con dei seri problemi di autostima potrebbe rispondere diversamente, la risposta è NO. Per la serie: sei contrario all'aborto? E chi ti obbliga ad abortire? Sei contrario al divorzio? Non divorziare. Buon per te. Poi se quando si parla di "coppie di fatto" omosessuali posso arrivare a immaginare che ci sia della gente contraria (mah), poprio non riesco ad arrivare a come osano non chiamare famiglie le coppie con figli ma non sposate. Cioè, dobbiamo inventare un'altra parola? Famoglie? No, c'è il richiamo a "moglie". Famigli? No, troppo mafioso. Cioè, sembra di essere ai confini della realtà.
Davvero, non ce la si fa più. Se la gente pensasse un po' di più alla sua, di famiglia, e non a quella degli altri, forse staremmo tutti un po' più tranquilli.

Detto questo.
Ieri sono andata al Salone del Libro/Torino Comics e finalmente ho conosciuto Elena (l'editor). E' molto carina e piccolina e tutta indaffarata, proprio come me la immaginavo. Il suo leggero accento friulano le sta benissimo. Spero di avere occasione di vederla di nuovo a breve.


PS: e poi qualcuno mi spiega perché un rappresentante del governo deve andare ad accogliere il Papa all'aeroporto? Mi sembra assurdo!!! E' un altro stato sì o no?

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