martedì 31 luglio 2007

Buta kimchi ☆ 豚キムチ


Sabato scorso siamo andati a Porta Palazzo per i nostri soliti acquisti orientali (e orientaleggianti), e oltre ad aver comprato una salsa tailandese che si chiama nampura (ma il tipo del negozio, di etnia indefinibile, mi ha detto che nella sua lingua si dice namra) e che presto utilizzerò per sollazzare i palati più sopraffini, ci siamo fatti attirare dal kimchi cinese e lo abbiamo comprato. Lo abbiamo comprato nonostante qualche settimana fa Yuji fosse stato categorico: il kimchi cinese fa schifo, ha detto. E infatti.
A mangiarlo crudo ha un retrogusto di sottaceto, che onestamente non mi spiego. Però, siccome a casa nostra non si butta via niente, abbiamo pensato che visto che non ci piace crudo e visto che costa poco, possiamo usarlo nei piatti "cotti", senza remore, cosa che ci dispiacerebbe fare con un kimchi più prelibato. Quindi ho subito rispolverato un mio vecchio cavallo di battaglia di quando stavamo in Giappone e compravo il kimchi a metà prezzo (scaduto), poi decidevo di farlo cuocere perché non si sa mai: il buta kimchi, ovvero il maiale con il kimchi. E' una ricetta semplicissima: si fa saltare il maiale, dopo un po' si aggiunge il kimchi e un po' di salsa di soia.
Il kimchi cinese, anche cotto, non è un gran che, ma si fa mangiare. La carne di maiale in compenso era nu babbà.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

non ci avevo fatto caso... abbini stoviglie e tovaglia al piatto cucinato? :-)... wow

mapomo ha detto...

Alice, ormai sei la nostra fantastica Suor Germana della cucina orientale su Internet, MA d'ora in poi vogliamo anche ingredienti e dosi dettagliate.

alice ha detto...

cinzia: ehm...

mapomo: il segreto di queste ricette morirà con me, oppure un giorno ne scriverò un libro. EH EH EH!