La trattoria Ala si trova in Via Santa Giulia e ha una lunga storia. Sul muro in fondo, tra il piccolo bancone e la cucina, c'è una foto in bianco e nero, anzi un po' seppia, di una signora che sembra un'attrice. In realtà è la signora Ala, la fondatrice. Ma perché un nome così particolare? Pare che suo padre durante la guerra (la prima) fosse prigioniero ad Ala di Stura. Disperando forse di riuscire a cavarsela, pregò: ti prego, Signore, ti giuro che se mi fai tornare a casa chiamerò la mia prima figlia Ala. Tornò a casa sano e salvo, e alla prima figlia, che gli nacque nel 1924, per onorare il fioretto diede proprio il nome di Ala.
Famosissima da più di trent'anni tra i "veri torinesi", continua inspiegabilmente a mantenere bassi i prezzi, nonostante la più che buona qualità dei piatti. E' sempre piena, si trova posto solo prenotando o andando molto presto, e vale davvero la pena. Quello che più mi piace è come sia riuscita a tenersi fuori dalla corsa al fashion che ha investito, purtroppo, i ristoranti di Torino qualche anno fa. L'Ala ha invece conservato il suo understatement.
Famosissima da più di trent'anni tra i "veri torinesi", continua inspiegabilmente a mantenere bassi i prezzi, nonostante la più che buona qualità dei piatti. E' sempre piena, si trova posto solo prenotando o andando molto presto, e vale davvero la pena. Quello che più mi piace è come sia riuscita a tenersi fuori dalla corsa al fashion che ha investito, purtroppo, i ristoranti di Torino qualche anno fa. L'Ala ha invece conservato il suo understatement.