lunedì 1 ottobre 2007

Chicken Nanban ☆ チキン南蛮


Finalmente dopo tanto tempo un altro post culinario!!! C'è solo un problema: quando l'abbiamo mangiato, ho dimenticato di fare la foto, quindi questa l'ho presa da internet. Perdono perdono. Cmq il risultato era praticamente così solo che siccome noi cerchiamo sempre, per quanto è possibile, di esagerare, nel nostro non c'erano pomodori e cavoli (tse') bensì cipolle e peperoni!!

Dunque, si tratta di un piatto tipico di Nagasaki. Come molti già sanno, Nagasaki è stata per secoli la porta all'occidente, perché gli stranieri che entravano in Giappone durante il periodo di chiusura (diciamo tra la metà del '500 e la fine dell'800) entravano appunto da Nagasaki, o più precisamente da un'isoletta lì di fronte. Gli stranieri in quel periodo erano sopratto portoghesi (gesuiti) e olandesi (mercanti). Ebbene "nanban" per inciso vuol dire "barbari del sud" ed è il nome con cui i cinesi chiamavano, non vorrei dire una cavolata ma mi sembra addirittura a partire dal terzo secolo avanti Cristo, le tribù ribelli del sud, che poi vennero a varie riprese inglobate nell'Impero. Comunque. Questo nome fu adottato anche in Giappone per indicare tutto quello che aveva a che fare con i "barbari", cioè noi europei!

A parte queste derive storiche, evidentemente il piatto deriva da qualche olandese o portoghese, ma poi negli anni è stato modificato pian pianino ed ora direi che è decisamente giapponese.
Si tratta di una cotoletta di pollo fritta, e poi marinata in un aceto dolce. Il tutto accompagnato da salsa tartara. Buonissimo!!!

2 commenti:

mapomo ha detto...

Questa sezione ci mancava un po'... sebbene io non mangi la salsa tartara.

alice ha detto...

Ah, già, dimenticavo.
Certo che sei peggio dei barbari del sud, tu...