lunedì 10 settembre 2007

Letture estive

Essendo ormai finita l'estate, almeno qui a Torino dove stamattina ho aperto la finestra per aprire le persiane e mi è venuta la broncopolmonite fulminante, mi sembra giunto il tempo di fare un bilancio/elenco incompleto delle letture estive. Ovviamente, in rigoroso ordine sparso e disordine alfabetico.

Dunque, il premio per il libro più incomprensibile va a: Non è un paese per vecchi di Cormac McCarthy. E' la storia di uno sceriffo stanco della vita che insegue un serial killer (?) che a sua volta insegue un malcapitato che ha stupidissimamente rubato un sacco di soldi che ovviamente non erano suoi. Credo. Insomma, aspetto il film dei fratelli Coen per vedere se loro ci hanno capito qualcosa.

Il più avventuroso
invece è stato L'isola di Arturo di Elsa Morante, consigliatomi da Cinzia visto che tra un paio di settimane andrò a mia volta sulla suddetta isola di Arturo, che poi è Procida. La storia penso che la conosciate tutti, nel caso così non fosse vi invito davvero a leggerlo. E' un romanzo di una forza incredibile, ha il sapore dei libri di avventure, che so, dei pirati, di Salgari... Bellissimo, non vedo l'ora di andare a Procida.

Il più carino piccino picciò
è stato invece Un amore di zitella di Andrea Vitali, nel quale una adorabile zitella, un po' per caso un po' per azzardo, si inventa un inesistente fidanzato. Davvero dolce.

Da dolce all'amaro, il più graffiante è stato I segreti erotici dei grandi chef di Irwine Welsh, una sorta di Dottor Jeckill e Mr Hyde a Edinburgo, molto spiacevole eppure ipnotico, nonostante non abbia nulla di erotico.

Il più esotico
è stato Inés dell'anima mia della Allende, che racconta la vita di Inés Suarez, che ha attivamente contribuito a fondare il Cile. Davvero appassionante, soprattutto visto che di solito non mi piace la Allende. Mi ha fatto venire voglia di andare in Sud America, un posto che non mi ha mai attirato.

Il più angosciante
è stato "Come Dio comanda" di Niccolò Ammaniti. Non aggiungo altro altrimenti mi viene di nuovo l'angoscia.

E infine, last but not least, il più finalmente! è stato Alta fedeltà di Nick Hornby, che ho finito ieri. Ma come ho potuto aspettare tanto?!?!

A domani per un estratto/gioco...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Un po' in ritardo... bel post! Per quanto mi riguarda, l'estate è trascorsa quasi interamente tra le pagine de La montagna incantata di Mann. Ci ho messo circa tre mesi per arrivare al tanto agognato: Finis operis - letteramente le ultime due parole del romanzo. Non è farina del mio sacco :-) - ovviamente per la mia inadeguatezza! Per cui nel mezzo ci sono state un paio di altre letture, leggerissime, tanto per respirare un po'.

alice ha detto...

Beh, sappi che comunque ti ammiro molto. Io l'avrei lasciato a metà, temo... Ma mai dire mai!

letizia ha detto...

concordo pienamente su Alta Fedeltà (come hai potuto aspettare tanto, considerando che è stato parcheggiato nella nostra libreria per anni!!!)e su Come Dio comanda.
I segreti erotici dei grandi chef, assolutamente inaspettato, mi ha fatto capire che irvine welsh può scrivere bene anche di paranoie esistenziali e non solo di sesso e droga. vi consiglio cmq tutti i libri che riuscite a trovare di johnatan coe!

alice ha detto...

Leti, mi permetto di avere un ricordo diverso dal tuo. Nella nostra libreria c'era "Come diventare buoni", e ricordo questa conversazione:
Ali: Ma, pensavo di leggere Come diventare buoni, che ne dici?
Leti: Prima leggi Alta fedeltà.
Ali: Ce l'abbiamo?
Leti: No.
Ali: Ah.

Da qui questo imperdonabile ritardo.

mapomo ha detto...

Non ho letto nessun libro della tua lista, ma la terrò presente per il futuro (dopo aver esaurito l'interminabile coda di libri che ho in mente). Ma l'hai poi letto o no il Don Chisciotte?
Io, con Pietro, ho rallentato il mio ritmo di lettura e quindi sto solo finendo Sulla Strada in questi giorni... comunque l'estate l'ho passata, oltre che con questo, insieme a Gomorra di Roberto Saviano e i racconti di Fenoglio.