mercoledì 26 settembre 2007

Di ritorno da Procida

Eccomi di ritorno dalla bella Procida. Per quattro giorni ho fatto da interprete al regista Wakamatsu Koji che partecipava alla manifestazione "Il vento del cinema", durante la quale erano in programmazione quattro dei suoi vecchi film. Questa prima foto è il panorama dal nostro albergo. Figo eh?
Purtroppo, visti gli impegni non ho avuto molto tempo per girare l'isola... Ma quel poco che ho visto, cioè fondamentalmente la zona tra il cinema e l'albergo, che era alla Corricella, era davvero stupenda. Poco sopra il nostro albergo c'è Terra Murata, già carcere citato anche nell'Isola di Arturo, come pure tanti altri luoghi.


L'ex carcere in realtà è un borgo a picco sul mare tutto cintato dalla parte del paese. All'ingresso, tutta una serie di croci forse suggeriscono che è meglio pentirsi.






Gli ultimi due giorni, finiti gli impegni ufficiali tranne un paio di interviste che abbiamo sbrigato al ritorno, abbiamo visitato Ischia (nella foto Wakamatsu e io siamo sul terrapieno che porta al castello aragonese) e addirittura Ercolano!



Cose divertenti di Procida: l'assurda densità di popolazione, le macchine a ogni angolo che addirittura hanno reso necessaria l'adozione delle targhe alterne!! Le colonie di gatti, padroni incontrastati della notte. I MICROTAXI, che vedete nella foto, che scorribandano per le strettissime vie dell'isola facendo rasette a muri e motorini parcheggiati e causando immagino attacchi di cuore a gogò. Le campane (queste in realtà non tanto divertenti) che suonano lungamente e insistentemente nonostante gli improperi.



E ovviamente non potevo non dedicare qualche riga al cibo. A Procida grandi scorpacciate di pesce, pasta con le vongole, cozze, insalata di polipo, alici marinate e chi più ne ha più ne metta. A Ischia zuppa di pesce che Wakamatsu ha dimostrato di gradire oltremodo e varie altre leccornie. Leggerissima delusione sui dolci. Ma!!!! L'ultimo giorno di ritorno da Ercolano ci siamo fermati a Napoli e abbiamo mangiato una pizza indimenticabile!!!!!! Premetto che credevo che la pizza napoletana fosse tutta diversa, ma era davvero buonissima!! C'era addirittura un apprendista giapponese. Era sottilissima, la infornavano per appena un minuto/un minuto e mezzo. Mozzarella e pomodoro erano davvero esageratamente buoni, e anche il basilico... Tutto insomma. Il tutto per 3,50 euro. 'Na meraviglia!

Ho fatto un sacco di foto ma non vorrei appesantire la lettura. Magari ne metterò qualcuna in altri post nei quali, se avrò voglia, potrei parlare anche un po' del festival e di Wakamatsu... Vedremo.


6 commenti:

Riki ha detto...

Hey, ben tornata! Che bello questo posto, mammamia...Noi giovedì partiamo per Parigi! Vabbè, non può essere bello quanto mi sembra essere Procida, ma ci accontentiamo ^_____^
Più foto! Non puoi metterne troppe.

alice ha detto...

ma che bello! buon viaggio! per le foto d'accordo, rimedierò!

Anonimo ha detto...

bentornata al freddo nord
mi fai venire in mente che a Oslo, in un ristorante dove abbiamo mangiato ottimo pesce, una coppia di giapponesi ha aspettato mezz'ora la cameriera per l'ordinazione e finalmente hanno ordinato ... una pizza!!! a Oslo!!!
molto dispiaciuta la cameriera ha risposto che non c'era nel menu
... ma vai a Napoli!!!

alice ha detto...

Ah ah ah!
Poverini, chissà cosa pensavano... Vabeh, si saranno consolati anche loro con dell'ottimo pesce, spero.

Anonimo ha detto...

...neanche per sogno!!! se ne sono andati dal ristorante per cercare una pizzeria, è questo che più mi ha lasciata di stucco

Anonimo ha detto...

Fai un lavoro veramente interessante! Direi invidiabile... se pensi a tutti quelli come me che hanno bollato la cartolina per decenni facendo in sostanza sempre le stesse cose, rinunciando alla propria creatività (che tutti possediamo)per la sicurezza economica. Mha!! Hai avuto il coraggio di metterti in gioco e fare quello mche ti interessava veramente... e sei riuscita.