venerdì 11 aprile 2008

きんぴらゴボウ ☆ Kinpira gobo

Altro capitoletto su una verdura che in Italia è difficile trovare ma che è molto diffusa in Giappone: il gobo, che altro non è che la radice della bardana (sì, quella pianta con i fiori "a velcro").
E' una radice piuttosto dura e legnosa, molto più delle radici che anche in Italia ogni tanto si mangiano bollite. Ovviamente va spelata (anzi, privata della corteccia), tagliata a pezzettini e bollita, prima di essere consumata.

Il gusto, come un po' quello di tutte le radici, è uno di quelli che "si impara ad apprezzare" (o, in altre parole, all'inizio fa abbastanza schifo). Io trovo che abbia un vago retrogusto di liquirizia, ma nessuno mi dà mai retta, chissà perché.

Nella cucina giapponese sono molti i piatti che ne fanno uso, zuppe comprese, ma il più famoso (e il più buono devo dire) è il Kinpira gobo.
Si tratta di una sorta di insalata (a volte tiepida ma molto spesso fredda) di gobo e carote, precedentemente stufati con i soliti salsa di soia, mirin (sake dolce) e zucchero, il tutto spolverato con un po' di sesamo bianco.
Sia il gobo che le carote, forse perché in fondo sono radici della stessa risma, rimangono molto croccanti.
In molti ristoranti te lo portano come stuzzichino con la birra, e a me personalmente non basta mai!!

Per la cronaca, questo gobo è secco, o per meglio dire lo era prima che lo cucinassi. L'abbiamo comprato in Giappone, qui ho quasi rinunciato a trovarlo.


6 commenti:

Riki ha detto...

Però essendo una radice anche se te la spedisco non dovrebbe andare a male, no? Nel senso, se si è solo seccata?
A me piace ogni tanto mangiarlo, ma onestamente visto che Mauro e i "tsukemono" sono in guerra aperta non oso fare il gobo a casa. Non saprei se liquirizia sia il gusto che mi ricorda, odio la liquirizia, e non la sento. Ma hai ragione, ha un gusto molto particolare, quasi dterminato "giapponese". Come anche il profumo della Yamanote. Non sapevo che ci fosse finchè non siamo entrati, e in quel momento il mio olfatto si è collegato alla memoria e ho avuto sto momento di nostalgia di chi torna. Vi è successo?

alice ha detto...

Grazie, ma di quello ne abbiamo per un bel po'!
Cmp questo non è una tsukemono!

Giacomo Calorio ha detto...

Io ho in mente in generale l'odore del Giappone appena scendi dall'aereo...

Riki ha detto...

Lo so che non è un tsukemono, ma per Mauro vale come se fosse. Tsukemono e okazu (se questi sono di verdure così) non gli piaciono proprio....sniff.

alice ha detto...

Uhm... non credo ci sia una regola, ma questo lo definirei più che altro tsumami, uno snack, qualcosa da spiluccare. Okazu è proprio il "piatto forte", tipo la cotoletta, per dire.

Riki ha detto...

Strano però, io queste cose li vedo sempre sotto okazu nel libro, e anche all'uni sono da prendere insieme al resto. Ma, ne sai sicuramente più di me!