domenica 20 luglio 2008

Guida galattica per gli autostoppisti

In molte delle civiltà meno formaliste dell'Orlo Esterno Est della Galassia, la Guida galattica per gli autostoppisti ha già soppiantato la grande Enciclopedia galattica, diventando la depositaria di tutto il sapere e di tutta la scienza, perché nonostante presenti alcune lacune e contenga molte notizie spurie, o se non altro alquanto imprecise, ha due importanti vantaggi rispetto alla più vecchia e più accademica Enciclopedia: uno, costa un po' meno; due, ha stampate in copertina, a grandi caratteri che ispirano fiducia, le parole "NON FATEVI PRENDERE DAL PANICO". [...] E, nel caso che ci fosse un'inesattezza tra quanto riportato nella Guida e la Vita, ricordate che in realtà è la vita ad essere inesatta.


Finalmente, dopo anni di ambizioni frustrate, sono riuscita, grazie al mio adorabile maritino che mi ha fatto una sorpresa, a vedere il film Guida galattica per autostoppisti, tratto dalla fantastica serie (fantastica) Guida galattica per gli autostoppisti del compianto Douglas Adams.

Il mio primo incontro con il libro, per un caso del destino, avvenne proprio in Giappone, durante il mio primo viaggio, a Kanazawa. Il compagno di corso Claudio mi prestò uno dopo l'altro i quattro libri della trilogia: Guida galattica per gli autostoppisti, Ristorante al termine dell'universo, Addio e grazie per tutto il pesce, Praticamente innoquo. E subito me ne innamorai. A quel tempo la versione italiana era introvabile in commercio, ma mi fu regalata la versione completa della serie in inglese, ancora più godibile. Ora è nella lista dei libri da comprare, visto che Mondadori l'ha rieditata (la prima edizione, del 1980, era Urania).

Quando in Italia uscì il film fu scandalosamente ostracizzato. Rimase nelle sale (poche) per ben un week end!! A cavallo di ferragosto!! Infatti noi eravamo a Venezia e non riuscimmo a vederlo, con mio grande dispiacere. Poi lo cercammo in videoteche varie per tre anni, senza successo, fino all'intervento, quasi un deus ex machina, del mio maritino.

Per i non adepti, ricordo che la Guida è sia il titolo del primo libro della serie (e di conseguenza di tutta la serie), che di un libro che compare nella serie, una vera e propria "guida turistica" a proposito della "vita, l'universo e tutto quanto".
La guida è anche secondo me la cosa più riuscita nel film. Con una grafica davvero carina e accattivante, l'interattività del libro viene mostrata tramite le spiegazioni di tutto ciò che Arthur, uno dei protagonisti, cerca (come potrebbe fare su Wikipedia) durante il suo soggiorno nello spazio (in pigiama). Tra l'altro, un tentativo di ricreare la guida on line è stato fatto dalla BBC, e si chiama h2g2.
Altra cosa davvero carina del film è il robot depresso Marvin. Con quel testone, le spalle curve e gli occhi a triangolo è davvero kawaii. E, come nel libro ovviamente, è argutamente depresso. D'altra parte, è un prototipo di robot con Caratteristiche da Persona Vera (CPV), e viene definito l'androide paranoico (in inglese "paranoid android"...). Spinge al suicidio tutti i computer di bordo con cui conversa a proposito della vita.
Una cosa che invece mi ha un po' turbata, più di quando la lessi sul libro, è il Babel Fish, il Pesce di Babele. Si tratta di un pesciolino che si mette nell'orecchio, e dona la capacità di comprendere tutte le lingue dell'universo. Insomma, tutti noi traduttori ci ritroveremmo nei campi a raccogliere pomodori se ci va bene, o olive se ci va male. Il nome è stato poi adottato da Altavista per il suo traduttore on line (che fortunamente è una schifezza).
In realtà le trovate emozionanti e i personaggi esilaranti nella saga sono davvero tantissimi, e più ne scrivo più me ne vengono in mente. Una per tutte: la risposta alla domanda universale su "la vita, l'universo e tutto quanto", che è 42.
Ma mi fermo qui. Chi non l'ha ancora letto, dovrebbe leggerlo. O per lo meno guardare il film. Poi, non potrà fare a meno di cercare il libro.

7 commenti:

Riki ha detto...

Io ho letto tutta la serie anni e anni fa in inglese e mi sono rotolata per terra diverse volte. Peccato che però la serie diventa sempre meno accattivante, secondo me il primo è anche il più bello dei libri. Il film mi ha lasciato un po' lì, non so cosa mi aspettavo, ma non mi ha fatto trovare le cose che amo di più in questo libro.
Ho pensato a lungo sulla questione del vaso di gerani. Secondo me i vasi di gerani hanno una memoria collettiva. E sono anche la cosa che cade più spesso in assoluto dal balcone, intenzionalmente e per puro caso. Sarà per questo che ha detto "Oh no, di nuovo?" E noi che non ci siamo mai occupati dei vasi di gerani e la loro memoria non ne sappiamo nulla.....

Anonimo ha detto...

Com'è?
io dopo aver letto tutta la trilogia ho deciso che il film non volevo vederlo. Non si può rimanere al livello del libro!!!!

P.S. anche firefox ha omaggiato D. Adams chiamando la sua chat Trillian

alice ha detto...

E' carino, ovviamente devi vederlo come un omaggio al libro, non un tentativo di fare di meglio. Secondo me, per i nostalgici di cui mi vanto di far parte, è un bel tuffo nel passato.

Giacomo Calorio ha detto...

Io ho letto solo il primo dei libri, ed effettivamente sarebbe ora di attaccare con il secondo. Il film non l'ho visto... recupererò anche quello.
Un giorno molto lontano, ovviamente, visto che non riesco più a fare nulla.

mendo ha detto...

La guida è in assoluto il mio libro preferito. :)
Il titolo che dico sempre quando si fa il gioco "cosa porteresti su un'isola", l'unico libro che ho letto 3 o 4 volte. E mi fa ancora ridere. Adams era un genio, poco da dire. Il suo humor inglese è impareggiabile, l'unico che gli si avvicina (e, ogni tanto, lo sorpassa anche, è Terry Pratchett nei libri di Discworld).

Il film a me ha lasciato freddino, ma forse perché non poteva raggiungere la meraviglia che ho immaginato nella mia testa. La cosa migliore del film per me è Zaphod: ha veramente la faccia (o meglio le facce) da Zaphod. Un sorriso davvero idiota. :)

Una nota: nella lista dei libri hai fatto un piccolo errore. Il terzo è "la vita, l'universo e tutto quanto" mentre praticamente innocuo è il quinto.

Anni fa è uscita una raccolta di Mondadori di tutti e 5 ma è andata esaurita in 2 secondi e ora dovrebbe essere introvabile. L'ISBN se volete provarci è 88-04-47278-2 (io ce l'ho così come ho i vecchi urania e pure la raccolta completa in inglese presa su Amazon: sono un filino fissato ;)) anche se ormai si trovano i libri sciolti, cosa impossibile prima del film.

alice ha detto...

mendo:
strano, nella mia raccolta inglese ha questo ordine... boh!

Anonimo ha detto...

Più che altro nella tua lista non c'è "la vita, l'universo e tutto quanto". Possibile che ti manchi il libro nella raccolta? Mi sembra impossibile ma non si sa mai.

Tra l'altro prendendo in mano il libro americano, ho scoperto che c'è pure una bonus story: Young Zaphod plays it safe! Non l'ho ancora letta, rimedierò a settembre in vacanza :)