mercoledì 23 gennaio 2008

Diario di viaggio, materiale extra: kotatsu e capodanno

Immagino che tra i lettori di questo blog non ci siano molti appassionati di Host Club (Elena, se ci sei batti un colpo!), comunque nell'ottavo volume c'era un episodio incentrato sul kotatsu, che è un tavolino riscaldato. Sul piano del tavolo si mette una coperta, sulla quale si posiziona un'altro piano, su cui si mangia.
Nell'espisodio di cui dicevo, Tamaki dice:

"Il kotatsu è una cosa stupenda! E' l'espressione regina della cultura giapponese, sedersi per terra e stare tutti insieme in allegria!",

e poco oltre:

"Il kotatsu è il simbolo dell'unità famigliare! E' vero o no che l'ultimo dell'anno la famiglia si riunisce intorno al tiepido kotatsu, e dimenticando i piccoli screzi quotidiani, man mano che i piedi si sfiorano inevitabilmente, guarda la grande battaglia canora in TV? Anche i mandarini sono un ingrediente fondamentale!"

Credo non ci siano parole migliori per esprimere quello che volevo dire sul kotatsu. Tamaki non mi delude mai.
Ebbene, tutto ciò è assolutamente vero. Nella fotografia qui sopra, a prova dell'enorme potere rilassante e depurante di tutte le tensioni quotidiane e famigliari, Shinji che si addormenta nel kotatsu. La battaglia canora l'abbiamo guardata anche noi, a capodanno. Si tratta di un programma televisivo che fanno tutti gli anni, in cui cantanti famosi divisi in due squadre (rossi-donne e bianchi-uomini) si affrontano a colpi di canzoni famose, e il pubblico da casa, televotando, sceglie la squadra vincitrice. E' assolutamente un must del capodanno in famiglia. Quest'anno hanno vinto gli uomini, per la cronaca.


Altra cosa tipica del capodanno in Giappone è quello che vedete qui a fianco, che si chiama o-sechi. Si tratta di un pasto speciale per capodanno, tradizionale e simbolico. A ogni preparazione è assegnato un simbolo: l'omelette arrotolata con pesce simboleggia la speranza di giorni felici, la salsiccia di pesce bianca e rossa rappresenta il sole che sorge, le uova di pesce siboleggiano il desiderio di avere tanti figli, l'alga la gioia, i fagioli neri la salute, il dentice la felicità, e le acciughe dolci la prosperità e così via.
In realtà il gusto non è tutto sto gran che, ma è molto divertente il concetto. Tanto più che i simboli sono fatti per semplici associazioni fonetiche o di ideogrammi, del tutto arbitrarie!

4 commenti:

Riki ha detto...

La foto di Shinji è fantastica! Ah, il kotatsu, quanti ricordi.....la cosa più vicina che esiste nel mondo occidentale è la coperta autoscaldante da mettere nel letto.

mapomo ha detto...

Il colorante rosa a cosa è associato?

alice ha detto...

sarebbe il rosso...
credo.

Violet ha detto...

Viva il Kotatsu! Anch'io ne voglio uno ^___^ E viva Host Club!