Dopo tanto tempo, un post culinario.

Forse non tutti sanno che... In Giappone esistono molti piatti, che vanno appunto sotto il generico nome di
nabe ("pentola"), in cui i commensali pescano da una pentola messa in mezzo al tavolo, su un fornelletto a gas. Ci sono diversi tipi di
nabe. I più conosciuti forse sono il
sukiyaki (a base di carne di vitello, cavolo cinese, tofu, funghi shiitake, e qualcos'altro che sicuramente mi sfugge, con pochissimo brodo - anzi non è neanche brodo, e prima di mangiare si intinge quello che si pesca nell'uovo crudo), e lo
shabu shabu (questo non l'ho mai cucinato quindi non so esattamente come funziona). Ma ce ne sono tantissimi altri, e visto che finalmente Shinji e io abbiamo comprato il fornelletto per fare il
nabe qualche sera fa abbiamo invitato Fusako e abbiamo fatto
miso nabe, cioè
nabe con un brodo a base di
miso.

Ovviamente è stata Fusako a preparare il brodo, che era davvero buonissimo (per l'occasione l'abbiamo fatto a partire dall'alga
konbu e non dalla polverina). Dentro ci abbiamo messo, come si può anche forse intravedere, l'immancabile cavolo cinese, tofu, funghi shiitake, germogli di soia, polpette di pollo, aglio e zenzero, e pancetta di maiale (quella cruda, non il salume). Praticametne si fa il brodo, poi si mette la pentola su questo fornellino e si cominciano a mettere gli ingredienti, a partire da quelli che ci mettono di più a cuocere, si copre e si aspetta un po'. E poi si scopre e si mangia, e man mano che finiscono gli ingredienti se ne aggiungono altri. Noi, non contenti, alla fine, quando è rimasto solo più il brodo, ci abbiamo messo anche dei
ramen! (io però ero strapiena e non me li sono goduti...)
Ormai la primavera si avvicina e il
nabe è un piatto prettamente invernale, quindi ne faremo sempre meno, però è davvero una bella cosa, soprattutto quando ci sono ospiti a cena è molto conviviale! Un po' la filosofia del
kotatsu, insomma!